Vi avverto che vivo per l'ultima volta
Noi e Anna Achmatova
Failed to add items
Add to basket failed.
Add to wishlist failed.
Remove from wishlist failed.
Adding to library failed
Follow podcast failed
Unfollow podcast failed
£0.00 for first 30 days
Buy Now for £11.99
No valid payment method on file.
We are sorry. We are not allowed to sell this product with the selected payment method
-
Narrated by:
-
Paolo Nori
-
By:
-
Paolo Nori
About this listen
«E noi, che cosa stiamo diventando? E io, cosa sono diventato?» si chiede Paolo Nori. E la risposta viene da una lontananza che in verità brucia distanze e porta con sé, come fosse turbine di visioni, di fatti, di sentimenti, e naturalmente di poesia, la vita di Anna Achmatova.
«Vogliamo raccontare» dice Nori «la storia di Anna Achmatova, una poetessa russa nata nei pressi di Odessa nel 1889 e morta a Mosca nel 1966. Anche se Anna Achmatova voleva essere chiamata poeta, non poetessa, e non si chiamava, in realtà, Achmatova, si chiamava Gorenko; quando suo padre, un ufficiale della Marina russa, seppe che la figlia scriveva delle poesie, le disse "Non mischiare il nostro cognome con queste faccende disonorevoli". Allora lei, invece di smettere di scrivere versi, pensò bene di cambiar cognome. E prese il cognome di una sua antenata da parte di madre, una principessa tartara: Achmatova.»
Anna era una donna forte, una donna che, «con la sola inclinazione del capo – come ebbe a dire Iosif Brodskij, suo amico e futuro premio Nobel – ti trasformava in homo sapiens». "Suora e prostituta" per i critici sovietici, esclusa dall'Unione degli scrittori, privata degli affetti più cari, diventata, durante la Seconda guerra mondiale, la voce più popolare della Russia sotto l'assedio nazista, indi rimessa al bando, sorvegliata, senza mezzi. Ha profuso ostinazione e fermezza. Ha patito come patiscono le anime che, anche quando cedono, non cedono. Non ha smesso di scrivere, anche quando la sua poesia si poteva soltanto passare di bocca in bocca. Ha saputo, alla fine della sua vita, essere quel che voleva diventare: la più grande poetessa, anzi, il più grande 'poeta' russo dei suoi tempi.
Dopo essere entrato in quella di Dostoevskij, Nori entra in un'altra vita incredibile , ma questa volta ci rendiamo conto che, nell'avvicinare Anna a noi come siamo diventati, e noi alla Russia come è diventata, ci troviamo di fronte a un'urgenza crudele, a una figura che ci guarda, ci riguarda, e ci tocca più forte dove siamo ancora umane creature.
©2023 Mondadori (P)2023 MondadoriWhat listeners say about Vi avverto che vivo per l'ultima volta
Average customer ratingsReviews - Please select the tabs below to change the source of reviews.
-
Overall
-
Performance
-
Story
- Gianni Grassi
- 07-02-24
Molto bello
Un autore da me sconosciuto fino a ieri ma con una voce familiare , buffa ma mai banale .
Una storia nelle storie ed io ringrazio .
Something went wrong. Please try again in a few minutes.
You voted on this review!
You reported this review!
-
Overall
-
Performance
-
Story
- Cliente Amazon
- 21-10-23
strange but interesting book.
strange but interesting book.
the narrator's voice is sometimes tiring and too wavering as if there were an inexperienced relationship with the microphone but the content of the very personal digressions manages to remain interesting.
Something went wrong. Please try again in a few minutes.
You voted on this review!
You reported this review!