Dopo il grande successo delle prime due stagionie di Dedicato ai cattivi su Romeo e Giulietta ed Amleto, Francesco Montanari torna su Audible con un nuovo podcast dedicato alla lettura e commento di un grande classico del bardo di Stratford-upon-Avon, William Shakespeare: Il mercante di Venezia.
Entrare nelle opere è sempre una grande riscoperta. La sorpresa profonda è trovare quelle dinamiche che viviamo tutti i giorni dentro e fuori noi stessi guardando personaggi che agiscono nello spazio e ci lasciano storditi nel riconoscerci più di quanto possiamo immaginare. Dopo poco che ci siamo immersi in quelle pagine questi personaggi prendono vita e diventano nella nostra fantasia volti e caratteri precisi. È un viaggio la cui meta, parola dopo parola, si snoda ed arriva al centro della nostra pancia, facendoci arrossire come bambini trovati nell’atto della marachella. E non tutte le scoperte sono sempre piacevoli, purtroppo Il Mercante di Venezia, questo mercante che ascolterete, è un viaggio nell’odio ottuso, l’odio insensato che trova le sue radici nel grembo della non conoscenza e del pregiudizio fino ad arrivare ai massimi livelli ovvero la volontà di distruzione assoluta: l’omicidio di un altro essere umano.
Perché? C’è chi la chiama vendetta, rivalsa, cattiveria, ma io credo che queste siano tutte componenti figlie di un genitore ben più pretenzioso, il bisogno di essere accettati. Quante volte curviamo le spalle in determinate circostanze, oppure rinunciamo ad affermare quello che davvero sentiamo, oppure semplicemente ci logoriamo perché quella determinata persona non ci dà secondo noi la giusta attenzione che sentiamo di meritare. Come stiamo dentro? La frustrazione che ne deriva se nutrita può distruggere quelle parti di noi che vorrebbero splendere come le altre fino, forse, a scomparire per sempre nell’oblio del nostro essere.