Nuove mappe della storia. Popoli, confini, imperi, civiltà (e una pandemia).
Il nostro destino è scritto nelle carte geografiche, e nella loro storia. Ogni crisi vicina e lontana ci costringe a capire la fisicità del mondo in cui viviamo. La geografia e la storia come le abbiamo studiate sui banchi di scuola non ci bastano più.
Dobbiamo guardare "oltre", penetrare il significato nascosto delle carte geografiche, incrociare il paesaggio terrestre con la storia delle civiltà. Ci servono mappe intelligenti per orientarci a capire dove siamo ora, e dove andremo domani.
La storia antica riappare negli atlanti, come una trama invisibile che si ripete. I grandi imperi di una volta non sono mai del tutto scomparsi, hanno lasciato tracce profonde che continuano a guidarci. Ecco le grandi domande a cui cercheremo risposte.
Sta finendo l'Impero americano? Finiremo sotto l'egemonia cinese? Qual è il futuro dell'Europa, e quanto peserà la centralità della Germania? Il gigantismo e la fragilità della Russia sono un paradosso? Quali sorprese ci riserverà l'India? Tra miracoli e seduzioni, qual è il futuro del Sudest asiatico?
Capitolo V - India. Ancestrale e giovanissima, tecnologica e fondamentalista.
La nostra prima guida in India fu il greco-macedone Alessandro Magno, che nella sua guerra-lampo vide tra i fiumi Indo e Gange il prolungamento naturale del Medio Oriente, molto prima che là si spingessero le propaggini dell'Islam.
E il meraviglioso Taj Mahal di Agra è un luogo simbolo, epicentro e metafora di uno scontro di civiltà. Dietro quel tesoro dell'arte, c'è una struggente storia d'amore. Oggi, sul piano economico, l'elefante indiano si candida a sfidare il dragone cinese.
Ma la "speranza indiana" è accolta dai tenaci pregiudizi degli italiani. Inoltre, la più grande democrazia del mondo ha un aspetto meno gentile da quando la governa un certo Narendra Modi.
Episodio 5.6. L'impero dei sensi. Da Benares al Rajahstan, viaggi d'autore.
Esiste un documento prezioso per rivedere l'India di cent'anni fa: sono le lettere di Guido Gozzano, un poeta italiano che, durante un viaggio per ragioni di salute, scrive al suo giornale.
Lungo il viaggio, le sue resistenze e i suoi pregiudizi si attenuano per lasciare posto a sentimenti di simpatia e perfino di ammirazione. I riti sacri sul fiume Gange, i funerali celesti dei Farsi zoroastriani venuti dalla Persia, ma anche la scoperta dell'erotismo orientale, nella terra del Kamasutra.
C'è stata, infatti, un'epoca in cui l'Asia era sinonimo di libertà sessuale per molti europei, soprattutto se provenienti dall'austera Inghilterra della Regina Vittoria.