• Penisolabella Racconti di Viaggi in Italia

  • By: Giuseppe Cocco
  • Podcast

Penisolabella Racconti di Viaggi in Italia

By: Giuseppe Cocco
  • Summary

  • Con PENISOLABELLA dal 2005 come Divulgatore Geografico resiliente in Italia dal 1977, propongo la scoperta e conoscenza dell'Italia dimenticata e/o sconosciuta raccontata agli italiani e non solo; attraverso l'uso dei diari di viaggio di viaggiatori del Grand Tour, completate da informazioni geografiche, mappe, video, con uso di internet e libri.

    Nasce così Penisolabella Racconti di Viaggi in Italia: Podcast che viaiggio, interamente dedicato ai viaggi in Italia.

    Oggi va di moda metterci la faccia, io ci metto la voce!

    Propongo Viaggi in Italia in smart working, Itinerari, Territori e Luoghi, identità territoriale materiale ed immateriale, dell'Italia minore con la M maiuscola, più grande giardino emozionale diffuso.

    La libreria è la mia agenzia di viaggi

    I Viaggiatori del Grand Tour i mie compagni di viaggio

    Libri e Diari di viaggio le mie guide

    La Rete Internet la mia strada

    Il Computer il mio mezzo di Trasporto

    Viaggio a km 0 in Smart Working, senza muovermi da casa con uso di internet e video

    Perché la cultura non ha bisogno di spazi aperti ma di mente aperta e curiosità

    All rights reserved.
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Episodes
  • CIRCEO San Felice il Monte della maga Circe e il Parco (Lazio)
    Oct 16 2021

    SAN FELICE CIRCEO è un comune a 98 m slm, della provincia di Latina nel Lazio i cui abitanti son detti Sanfeliciani.

    Antico insediamento posto su un terrazzo del Monte Circeo, è uno dei più frequentati ed eleganti centri turistici costieri del Lazio e si è andato estendendo oltre che verso il piano con La Cona, anche direttamente verso il mare con la costruzione di ville ed alberghi.

    Il territorio comunale si sviluppa in due aree ben definite: il promontorio del Circeo, 6 km e la parte pianeggiante.

    Il promontorio appare da Anzio come il profilo di un volto di una donna sdraiata (identificata con la Maga Circe, in cui la vetta "Picco di Circe" corrisponde al suo naso), mentre da Gaeta appare come un'isola, l'antica Isola Eea.


    MONTE CIRCEO si erge sul Mar Tirreno centrale costituendo il promontorio omonimo, estrema propaggine meridionale della provincia di Latina.

    Insieme al promontorio di Gaeta, a Capo Miseno, all'Isola d'Ischia e all'Arcipelago Ponziano racchiude e segna il confine del Golfo di Gaeta.

    Circondato dalla pianura pontina che prima della bonifica era una vasta area paludosa, è plausibile che un tempo fosse completamente circondato dalle acque, oggi chiude con Torre Paola, i 20 km di spiaggia che da Sabaudia raggiunge la Marina di Latina, per poi riaprirsi in prossimità del porto turistico di San Felice Circeo.

    In condizioni di buona visibilità, è possibile scorgere all'orizzonte il Vesuvio.

    Intorno ad esso, compreso un tratto delle acque marine costiere, si sviluppa il Parco Nazionale del Circeo, uno dei parchi storici italiani.

    Tra le cime principali la più alta è il Picco di Circe (541 m s.l.m.), raggiungibile a piedi mediante una ascensione di media difficoltà della durata di circa 4 h 30 min tra andata e ritorno con partenza da Torre Paola, a Sabaudia.

    Sulle sue pendici sono sorti diversi insediamenti storici, di cui sopravvivono i resti di Circeii (acropoli e mura megalitiche), nonché il centro storico di San Felice Circeo.

    Numerose anche le grotte, tra le quali la Grotta Guattari dove nel 1939 Alberto Carlo Blanc, paleontologo, rinvenne uno dei primi resti fossili dell'Uomo di Neanderthal.

    Secondo la tradizione, con la sua nave, Ulisse sarebbe entrato in quella che oggi si chiama Cala dei Pescatori, sul lago di Paola, per poi rimanere vittima delle malìe della Maga Circe il cui profilo sarebbe oggi ancora visibile nella sagoma della montagna.

    Nell'Odissea infatti si legge:

    «… Ecco, ed all'isola Eèa giungemmo, ove Circe abitava, Circe dai riccioli belli, la diva possente canora, ch'era sorella d'Eèta, signore di mente feroce

    (Odissea, Canto X, vv. 135-137)

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    28 mins
  • MAREMMA (Toscana-Lazio)
    Oct 16 2021

    La MAREMMA è una vasta regione geografica compresa fra Toscana e Lazio, di circa 5000 km², che si affaccia sul Mar Tirreno e sul Mar Ligure.

    Oltre a una parte centrale, corrispondente alla provincia di Grosseto fino alle pendici del Monte Amiata e delle Colline Metallifere e fino alla media valle dell'Ombrone (Maremma Grossetana), comprende la fascia costiera tra Piombino e il Cecina (Maremma Livornese, già Maremma Pisana) e si spinge nel Lazio fin verso Civitavecchia.

    Quindi il territorio è in prevalenza pianeggiante e alluvionale, ma in parte anche collinare.

    Erroneamente, spesso viene considerata Maremma soltanto quella grossetana, a causa della maggiore notorietà.

    Con il termine di Maremma Grossetana - derivante da «marétima», corruzione di «loca maritima», dove il cordone litoraneo sabbioso, il tombolo (da «tumulus»), rimaneva chiuso delimitando pochi specchi d'acqua interni, piccole lagune e paludi - si definiva un tempo solo la fascia costiera (denominata peraltro in età Carolingia, ma con estensione da Cécina a Civitavecchia, «Maritima Regio»).

    Oggi, invece, indica quell’ampio settore della Toscana meridionale compreso tra il promontorio di Piombino e le colline metallifere a nord, il promontorio dell'Argentario e i colli di Orbetello a sud, i monti Amiata ed Elmo ad est e il mare ad ovest.

    Al suo interno, due zone nettamente diverse e due mondi tra loro complementari: quello costiero occidentale e, e l'altro montano e collinare verso oriente.

    Una terra “di frontiera", di miniere e di allevamento, di pescatori, contadini, pastori, butteri (pastori a cavallo della Maremma toscana e laziale, della Campagna Romana e dell'Agro Pontino), boscaioli e minatori, che conserva ancora in buona parte inalterato il suo fascino antico.

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    26 mins
  • CAMOGLI città dei mille bianchi velieri (Liguria)
    Oct 14 2021

    CAMOGLI (Camoggi in ligure) un comune della città metropolitana di Genova in Liguria i cui abitanti sono detti Camoglini.

    È un tipico borgo marinaro, centro turistico noto per il suo porticciolo e per i palazzi variopinti sul lungomare, anche chiamato storicamente la "città dei mille bianchi velieri", in virtù del fatto che sviluppata fu la costruzione di velieri da guerra per la Repubblica marinara di Genova.

    Camogli è situato in una conca coltivata a uliveti e agrumeti prospiciente il Golfo Paradiso, chiuso a levante dal promontorio di Portofino.

    Da tempo le attività connesse al turismo hanno pressoché sostituito quelle direttamente legate alla pesca, di antica e radicata tradizione, già in progressivo declino dalla fine dell’Ottocento.

    Il trascorrere del tempo non ha comportato un’incontrollata crescita dell’abitato, in cui la struttura consolidata e le tipologie fortemente caratterizzanti, sono ancora leggibili nelle successive fasi di ampliamento, conferendo elementi di pregio ambientale del massimo interesse.

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    16 mins

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