Romanzo mafioso

Nascita e ascesa della piú potente organizzazione malavitosa raccontate dall'autore di The Father. Romanzo mafioso, di Vito Bruschini, è un'opera tutta da leggere, per ripercorrere i momenti salienti dell'espansione di questo fenomeno dentro e fuori l'Italia.

Classe 1943, Vito Bruschini ha un passato da aiuto regista e sceneggiatore, per cui vanta anche il premio della giuria al Giffoni Film Festival del 1977 per il film, da lui diretto e sceneggiato, Zanna Bianca e il grande Kid. Ha poi realizzato diversi programmi televisivi per Sky e insegnato regia presso l'accademia privata di cinema e televisione Rosebud.

Come romanziere esordisce peró solo nel 2009 con The Father - Il padrino dei padrini

A seguire escono, tutti con Newton Compton Editori, tra il 2011 e il 2015, un romanzo all'anno e nel 2016 Bruschini pubblica La veritá sul caso Orlandi, al quale Faenza si è ispirato per il film La veritá sta in cielo.

Romanzo mafioso è un romanzo a puntate in 5 capitoli che, premesso che ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale, entra nel vivo della storia italiana tra gli anni 60 e i primi anni 90, con una narrazione che non lascia molto all'immaginazione, ma va dritta alla memoria. Il primo capitolo, L'ascesa dei corleonesi, ci lascia entrare subito a casa di quello che sarà il Capo dei capi di Cosa Nostra per piú di un ventennio. Saro Raìno appare come un ragazzetto impacciato e rozzo, destinato alla vita misera e faticosa dei contadini, ma la sua intelligenza lo porterá a capire molto presto quanto piú redditizio possa essere ricattare e uccidere. E quando con Ninuzzo, Piddu e Culicchia riescono a spodestare, con un'imboscata, il dottor Nazzaro, padrino della mafia corleonese, diventano capi mafia indiscussi del paese. Ma Corleone diventa presto troppo piccola per le mire di Saru e Ninuzzu. Alla conquista di Cosa Nostra, secondo capitolo della saga, è dedicato interamente all'ascesa dei due capi corleonesi nella roccaforte di Cosa Nostra. Una Palermo dominata da capi mafia spietati, che senza esitazione ricorreranno alla violenza senza scrupoli dei due corleonesi per mettere fine ad una sanguinaria guerra tra famiglie. Dopo la strage messa Ninuzzu e Saro si dividono e, mentre il primo parte alla volta di Milano, Saro resta a Palermo con l'intento preciso di diventare capo indiscusso di Cosa Nostra. L'ascesa al potere di Saro segna la narrazione dell'intero terzo episodio di Romanzo mafioso, Cadaveri eccellenti. L'ex contadino corleonese sfiderà tutte le regole dell'Organizzazione, anche quella che vieta di uccidere un rappresentante dello Stato senza previa deliberazione della Commissione mafiosa. Con grande efferatezza, Saro Raìno assassina chiunque tenti di ostacolarne l'ascesa alla cupola, siano essi commissari di polizia, segretari di partito o magistrati. Fino all'agguato al Generale mandato dallo Stato per porre fine a questi massacri, dopo il quale Saro sará riconosciuto capo dei capi di Cosa Nostra. Ne Lo Stato a Corleone, quarto titolo della serie, è il momento del maxiprocesso che i magistrati di Palermo organizzano contro Cosa Nostra, che vedraá alla sbarra 475 imputati accusati di associazione mafiosa e si concluserá con 19 ergastoli. Raìno, capo della Cupola, in segno di vendetta ordina omicidi mirati a colpire lo Stato e i capimafia infedeli. Il Vendicatore, quinto ed ultimo capitolo, è incentrato sugli ultimi anni di Saro Raìno, prima dell'arresto, dopo 25 anni di latitanza, per mano di un capitano dei carabinieri. Gli ultimi agguati efferati della fase stragista per spingere lo Stato a venire a patti con la Mafia, i violenti omicidi delle famiglie dei pentiti e infine l'attentato mortale al giudice Paolo Battaglia, fatto saltare in aria con la sua scorta.

In esclusiva Audible, la versione audiolibro di Romanzo mafioso è narrata dall'attore e doppiatore napoletano Alberto Angrisano che, con il suo timbro basso e assertivo, accompagna l'ascoltatore tra le pagine di quest'opera ad alta tensione.